DSA ,Disturbi Specifici dell’Apprendimento in adolescenti, studenti universitari e adulti.

Negli ultimi anni è emersa a livello della comunità scientifica la necessità di avere strumenti di valutazione per le persone con Disturbi di Apprendimento durante gli studi universitari e nell’età adulta. La dislessia e gli altri disturbi dell’apprendimento, hanno una base costituzionale per cui non scompaiono in età adulta, si manifestano in modo diverso ma possono comunque costituire un problema che limita le capacità nel percorso scolastico e nella carriera lavorativa. Molti studi longitudinali prospettivi indicano che la dislessia è una condizione cronica persistente anche nell’ età adulta. In Italia si stima una prevalenza del disturbo sia del 3-5% della popolazione scolastica , se  consideriamo che il disturbo permane in età adulta, con differenti livelli di compensazione si può stimare che resti una prevalenza poco al di sotto del 3% . Anche in uno studio condotto da un gruppo italiano ( Maria Grazia Martino, Fabrizia Pappalardo, Anna Maria Re, Patrizio E Tressoldi, Daniela Lucangeli, Cesare Cornoldi ) emerge come la dislessia sia un disturbo che permane lungo tutto il corso della vita dell’individuo, anche se assume diversi gradi di espressività e vi sono evidenze che sottolineano come dislessici adulti, nonostante una prolungata scolarizzazione, mantengano nel tempo difficoltà di lettura significative rispetto al gruppo di appartenenza. Gli autori hanno condotto una ricerca su un campione di normolettori adulti, per offrire un contributo alla standardizzazione della Batteria dell’Università Di Padova per la dislessia, per ottenere dati normativi e per far fronte alla povertà di strumenti esistenti per la valutazione delle abilità di letto -scrittura nell’adulto. In Itali  gruppi di studiosi nell’ambito della psicopatologia dell’apprendimento,  hanno  e stanno lavorando per mettere a disposizione del clinico nuovi  strumenti di valutazione. Infatti, con questi strumenti è possibile fare diagnosi di dislessia e di altri disturbi dell’ apprendimento anche durante il percorso degli studi universitari, durante la carriera lavorativa e nell’età adulta più in generale. Infatti nel caso di una diagnosi precoce in età scolare, la persona avrà già adottato strategie per compensare le proprie difficoltà, ma può capitare che persone adulte non hanno avuto una diagnosi in età scolare e non sappiano che le proprie difficoltà  negli studi accademici e anche in ambito lavorativo sono legate ad un DSA. Le difficoltà derivanti dai disturbi specifici dell'apprendimento possono essere compensate attraverso strumenti e strategie ma i DSA sono una caratteristica dell'individuo che lo accompagnano anche in età adulta. L' Associazione Italiana Dislessia, AID, si sta battendo in questi anni per la tutela degli studenti universitari e per l'accesso nel mondo del lavoro e la tutela dei DSA. Grazie infatti alla legge 25\2022 alle persone con DSA è garantito l'uso di strumenti compensativi anche nel mondo del lavoro.