Le funzioni esecutive secondo uno dei modelli attualmente più significativi prevedono tre aspetti fondamentali: updating, inihibition e shifting. Le FE vengono generalmente definite come le abilità necessarie a mantenere un'appropriata modalità organizzata di problem solving per raggiungere uno scopo. Tali abilità possono essere sia oggetto di valutazione che di riabilitazione e sono modificabili con l'esercizio e l’apprendimento. Infatti le funzioni esecutive si modificano per tutta la durata della vita di un individuo e possono essere migliorati in qualsiasi fase evolutiva. I disturbi di linguaggio rappresentano spesso il primo accesso ai percorsi riabilitativi, questo disturbo può avere una ricaduta sia sugli aspetti comunicati che sull’ apprendimento pertanto una presa in carico precoce è fondamentale, inoltre le ricerche portano verso un approccio che ponga attenzione anche all'architettura funzionale dei processi cognitivi sia verbali sia extra verbali. Le funzioni esecutive si sviluppano precocemente già intorno alla fine del primo anno di vita e si ipotizza che tali processi svolgono un importante ruolo nello sviluppo del linguaggio, inoltre studi recenti documentano come buone competenze linguistiche sono associate a una miglior regolazione comportamentale. Ricapitolando, le funzioni esecutive si sviluppano precocemente e svolgono un ruolo importante nello sviluppo del linguaggio pertanto le ricerche ci inducono a considerare questo fattore al fine di inserire nella valutazione dei bambini in età prescolare anche una valutazione delle funzioni esecutive e questo anche nell'ottica di attivare percorsi di riabilitazione, già in età prescolare dove sembra possibile svolgere un ruolo fondamentale. Pertanto sebbene il Disturbo di Linguaggio sia caratterizzato prevalentemente da difficoltà linguistiche spesso è accompagnato da deficit a livello delle Funzioni esecutive. Alla luce di questo non solo nella fase di valutazione è importante che questa sia svolta in equipe multidisciplinare ma anche nei percorsi di presa in carico per il trattamento, la presenza di più figure cliniche, come logopedista e psicologo, che offrono le loro competenze specifiche, nell’ottica di garantire un intervento più efficace ed efficiente al fine di ridurre l’impatto del disturbo soprattutto nei bambini in età prescolare.

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